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Caratterizzazione genetica del sedano nero di Trevi -
la
biodiversità vegetale in Umbria e la sua conservazione Trevi - Sala Conferenze di S. Francesco - 15 ottobre 2004 - Dr. Gildo Castellini
Parte I |
Storia e tradizione Ne hanno parlato Relazione Castellini Trevi e Perugia, 2005 Caratterizzazione Genetica Trevi, 15/10/2004 Prodotto tipico Trevi, 15/10/2005 Delegazione Università svedese - 2008 Ne hanno scritto Gildo Castellini -Umbria Agricoltura 12/2003 Nunzio Primavera in Campagna Amica AA.VV., Il Sedano Nero di Trevi -Un prodotto umbro di eccellenza 17/10/2008
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Pagina INDICE del progetto Pagina successiva Il sedano in Italia e nel mondo
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Sedano
Famiglia delle Ombellifere
Apium graveolens L.
(2n=2x=22)
(Eppich - Gravis - Olens)
Ci sono tre varietà ortive coltivate per questa specie: var.:
dulce (Mill.) Pers., sedano da costa
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Tassonomia |
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Regno
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Vegetale Angiospermae Dicotyledones (Rosidae) Araliales/Umbellales Umbelliferae/Apiacee Apium graveolens L.
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Infiorescenza Una delle caratteristiche più salienti della famiglia è rappresentata dalle infiorescenze ad ombrella, semplice o composta; in quest'ultimo caso i raggi dell'ombrella non portano un singolo fiore ma ombrelle di II ordine dette ombrellette (umbellule). |
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Biologia della riproduzione I fiori, proterandrici, sono impollinati generalmente da insetti con proboscide corta come i ditteri, o da coleotteri, attratti dalla vistosità delle ombrelle e dal nettare prodotto dallo stilopodio
Il
frutto,
diachenio, è costituito da 2 mericarpi, sostenuti da un carpoforo, e
presentano una morfologia caratteristica per ogni specie, spesso utilizzata
come carattere diagnostico.
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1000 semi = 0,2/0,5 g 1g = 2000/5000 semi
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Apium graveolens L.,
var. dulce (Mill.) Pers.
Nel primo anno la pianta produce radici fascicolate e una rosetta di foglie pennato-composte con margine dentato-lobato e picciolo lungo, costoloso, verde o giallo molto chiaro nelle piante sottoposte ad imbianchimento (blanching). Nel secondo anno viene prodotto l’asse fiorale (40/80 cm), ramificato, con foglie alterne più piccole di quelle del primo anno.
L’infiorescenza è un’ombrella composta di 15/20 ombrellette e contenente complessivamente un centinaio di fiori |
Imbiamchimento: metodi pre-raccolta Per imbiancare il sedano si ricorre alla legatura-rincalzatura con il terreno, alla copertura con carta (incartatura) o alla semplice legatura dei piccioli con fibre vegetali (giunco o “venco”, rafia) o sintetiche
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Imbianchimento: metodi post-raccolta (non utilizzati per il sedano nero di Trevi) Piante protette da tavolati disposti linearmente, duplice effetto imbianchimento e protezione termica (climi freddi
Imbianchimento del sedano in fosse protette attuato nei climi freddi e piovosi La durata dell’imbianchimento è molto variabile e dipende da molti fattori (genetici e ambientali). Varia da 2 a 6 settimane e possono essere utilizzate sostanze, come miscele gassose di azoto ed etilene, che favoriscono tale trasformazione |
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I anno |
II
anno
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Origine mediterranea
Il
sedano fu in origine utilizzato (spontaneo e coltivato) come una pianta
officinale, da ornamento o al più come condimento, fin dal XVI sec. A.C. da
Egiziani,
Greci,
Romani
and
Cinesi
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La domesticazione avvenne in Italia Il sedano da costa fu domesticato in Italia come un ortaggio tra la fine del XVI sec. e l’inizio del XVII sec. come risultato della selezione delle piante a costa piena e, contemporaneamente, furono domesticate anche le altre varietà (sedano rapa e da taglio). Dall’Italia passò rapidamente in Francia e più tardi in Inghilterra. La Cina potrebbe essere stata un altro centro di domesticazione) |
Dati
provvisori ISTAT - Superficie coltivata a sedano - Anno 2003 |
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Produzione totale:
Produzione media : |
I dati relativi alla regione Umbria sono in corso di rilevamento a partire dal 2004 |
Z04
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Grafica e gestione: Explica s.r.l. Aggiornamento: 27 aprile 2017. |