| ||||
Il vino Trebbiano
Il nome Trebbiano è comune a più vitigni, diffusi un
po' dovunque
nell'Italia centrosettentrionale, alcuni dei quali di caratteristiche anche abbastanza
differenti. La varietà più nota è quella toscana che entra nella composizione del famosissimo vino da pasto Chianti. Gli studiosi del settore non sanno fornire una spiegazione dell'origine del nome: qualcuno, senza molta convinzione, avanza l'ipotesi che derivi dal fiume Trebbia, affluente di destra del Po. Secondo
altri, il nome potrebbe essere posto in relazione con Trevi (in latino = Trebia,
da cui l'aggettivo Trebianus). Sta di fatto che fino
ai primi del '900 esisteva nella valle una monocoltura di Trebbiano (Trebbiano
Spoletino e Trebbiano di Trevi o, come lo chiamavano i nostri agricoltori, "Trebbiano Pulito"). |
Etichetta promozionale per il Trebbiano locale |
|
Attualmente, a seguito dell'abbattimento degli olmi per un'agricoltura meccanizzata e più intensiva, il trebbiano ha dovuto lasciare il posto ad altre varietà più apprezzate e più redditizie, anche dalla metà degli anni '80, specialmente per l'attività promozionale della Pro Trevi si è risvegliato un certo interesse locale per questa coltivazione.(1997) Ultimamente, dopo che alcuni produttori si sono dedicati alla coltura di questo vitigno, si moltiplicano le iniziative per la sua valorizzazione. La Comunità Montana dei Monti Martani e del Serano ha promosso un convegno per la sua salvaguardia e valorizzazione a livello europeo (Spoleto 16/9/2005). Le caratteristiche del vino trebbiano si prestano perfettamente per la sua trasformazione in spumante.(2005) |
Ritorna alla pagina C'E' DA GUSTARE Ritorna alla pagina MANIFESTAZIONI
Ritorna alla pagina indice
Associazione Pro Trevi - I-06039 TREVI (PG) E-mail: protrevi@protrevi.com © 1996-2023 by F. Spellani |
Grafica e gestione: Explica s.r.l. Aggiornamento: 18 giugno 2019. |