63° |
La chiesa parrocchiale di S. Fabiano, fondata, a quanto si
crede, dai Monaci di Santacroce in Fonte Avellana nelle Marche, dopo
quella di S. Emiliano sorta col primitivo castello di Trevi, è senza
dubbio la più antica del paese. In seguito di ciò è a ritenersi che la
parrocchia, dapprima e forse per non breve tempo, fosse tenuta dagli
stessi monaci, i quali poi ne avevano esercitato il ministero per
mezzo di qualche loro Vicario parroco, come si hanno altri casi di
simil fatta. stando così le cose, col volgere dei tempi, la
Parrocchia, da monacale dovette convertirsi in secolare, cioè
divincolata da quel monastero e dotata di una conveniente prebenda,
investita ad un sacerdote secolare di nomina dell'Odinario diocesano.
Probabilmente fino da quella mutazione la Parrocchia dovette avere il
titolo di Priorato, poiché sembra che sia ben antico. Il Priore di
S.Fabiano da tempo remoto interveniva alle processioni di S. Emiliano,
procedendo in questo onorevole posto anche dopo la creazione della
Collegiata, avvenuta nel 400, ossia il secolo XV. Del resto, né della
chiesa né della parrocchia si ha veruna memoria fino 167x, anno nel
quale si fece la prima traslazione della sede.
<85v> Epperciò,
volendosi in questo capo descrivere la serie dei parroci, essa deve
esorgirsi [= avere origine?] non prima del detto anno. Altrettanto poi deve dirsi
della serie dei cappellani, i quali nello stesso anno ebbero
principio. Siccome i nostri antenati erano tanto pigri per la penna, e
ne avevano ben donde, perché la tenevano in mano tanto male; così
prevengo che dei Parroci precedenti al Lupacchini nulla posso dire, ad
eccezione dei loro nomi, i soli da me trovati. Questa serie da me
iniziata, sarebbe bene che dai Parroci successori, alla lor volta,
venisse continuata; e credo pur bene che ciascun nome per non farlo
restare come una parola quasi insignificante, venisse corredato con un
cenno biografico della persona. Del resto, divido la serie in due
parti: nell'una, quella dei Parroci; nell'altra, quella dei
Cappellani.
<86> |
64° |
Serie dei Parroci |
|
- PAOLELLI CRISPOLDO. Per questo mi rimetto al Nº 2 di questo
libro
[nota a pié di pagina, di altra grafia]:
De-Amicis Filippo fu il successore immediato del Paolelli.
- ANTONINI GIROLAMO. Nulla se ne sa.
- BENEDETTI ANTONIO. Prese possesso del priorato il 4 dicembre 1736;
morì il 10 Febbrajo 1760.
- PETRUCCI ANGELO. Prese posseso il 19 Febbrajo 1760; morì il 25 7bre
1787.
Legò alla Chiesa il migliore dei due calici di argento.
- ANGELUCCI GIACINTO. Prese possesso del priorato l'8 Dicembre del
1787, morì il 17 Giugno 1797.
- LUPACCHINI NICOLA. Anche di questo mi rimetto al Nº46
- SCARINGI PAOLO. Di questo posso dire qualche cosa, perché l'ho
conosciuto. Ouriundo di Cannajola, nato in Bazzano il 30 Giugno 1809,
eletto arciprete" della Collegiata di Collestatte il 30 Giugno 1833,
successe a Lupacchini il 28 Dicembre 1844. Esatto nell'adempimento dei
doveri parrocchiali, però amante delle brighe forensi, quando non
aveva le proprie, si accollava le cause degli altri. Affetto di
nipotismo, attendeva, forse anche troppo, agli interessi. Il beneficio
parrocchiale, non lo giovò, se non anzi ebbe a discapitarlo. Per
alcuni anni soggetto al morbo epilettico, per questo recatosi al porto
di S.Benedetto, nelle Marche, quivi
<86v> mentre era nel bagno,
sopraffatto da un assalto di esso, restò affocato il 31 Luglio 1862.
- PESCIAIOLI GERVASIO, nato nel Terzo della Pieve il 18 Giugno 1828,
dapprima parroco del Castel della Fratta, dipoi, il 10 Gennajo 1833,
priore della Collegiata di Bevagna, in ultimo, il 2 Gennajo 1864,
prese possesso di questo Priorato di Santacroce. Corrotto da una
pustola cancrenosa al mento, dopo circa tre anni di dolorosa e
deformante malattia, morì il 16 Marzo 1879. E' stato anche priore
della Confraternita del Suffragio, Vicario Foraneo e confessore delle
Monache di S.ta Chiara. Rispettabile ecclesiastico, fu anche buon
parroco, però dandosi poco pensiero della buona tenuta della chiesa.
Non ha potuto giovare il beneficio parrocchiale, attraversato dallo
stato misero dei suoi interessi.
- VENTURINI EUGENIO figlio di Pietro da Matigge e di Carolina Orsini
del Borgo di Trevi. Nato in Trevi il 14 Settembre 1834, alunno in
questo Collegio, dipoi prefetto nel seminario di Frascati per anni due
e mezzo e per tre studente in Roma nelle discipline legali, il 10
Agosto 1861 parroco Pievano di Castel-Ritaldi, il 7 Settembre 1880
prese possesso di questo Priorato. dopo quello di Dio, attende il
giudizio del suo Successore.
[Grafia differente:] Passò a miglior vita il 28 Novembre 1906 - di
anni 72 - 2 mesi e 14 giorni - Requiescat in pace!
<87>
[Grafia Bonaca]
- D.Arcangelo Bonaccorsi, siciliano, il 30 Gennaio 1931 in forza di
decreto arcivescovile fu rimosso dalla parrocchia per cattiva
amministrazione. Partito da Trevi, andò prima a Lucera, poi a Napoli,
[Aggiunta con grafia Rossi?] dove
chiuse la sua vita il 24 Dicembre 1950.
[Grafia Bonaca]
- D.Aurelio Bonaca, nato a Spoleto nel 1885, studiò nel Collegio
Lucarini di Trevi, nel Seminario di Spoleto e poi presso l4apollinare
di Roma, dove ottenne la Licenza in S. Teologia; fu ordinato Sacerdote
in Roma il 5 luglio 1908, nel qual giorno perdette la mamma, che
adorava. Ottenuta la dfispensa del concorso canonico con decreto
N.3816/35 del 20 agosto 1935 della S. Congregazione del Concilio,
S.E.Rev.ma Mons.Pietro Tagliapietra lo nominò Priore di S.Croce.-
Tenne cattedra di Scienze Naturali presso l'Istituto Tecnico di
Spello, presso il Ven. seminario di Perugia, presso il Liceo Comunali
di Foligno e per molti anni presso il regio Istituto Magistrale di
Spoleto. É autore di alcune pubblicazioni.[Aggiunta
con grafia Giacometti?] Colpito da arteriosclerosi divenne quasi inabile
all'Ufficio di parroco. Tuttavia rimase Priore Parroco di S. Croce
fino alla morte avvenuta il 15 Febbraio 1947.
[Grafia Rossi]
- Don Bernardo Giacometti nato a Coste di Trevi nel 1916. parroco di
questa parrocchia dal 1948 al 1954. Nel 1954 fu trasferito nella
Parrocchia di Bovara di Trevi.
- Don Giovanni Rossi nato a Cherso (Istria) il 25/9/1919. Con decreto
arcivescovile del 1/9/1954 nominato Priore Parroco di questa
Parrocchia di S. Croce. Prese possesso il 19/9/1954.
<90> |
65° |
Serie dei Cappellani |
|
- Bovarini Venturino
- Mandarini Giovan-Francesco
- Brunetti Antonio
- Capri Antonio-Francesco morto il 6 Aprile 1691
N.B. I quattro sopraddetti furono i Cappellani di prima istituzione
- Mandarini Carlo morto il 14 Gennaio 1703
- Amici Filippo prese possesso il 3 Giugno 1697[?]
- Approvati Vincenzo
- Tulli Lodovico
- Rocchi Francesco
- Corradi Francesco
- Palmieri Francesco
- Ferri Micchele
- Approvati Francesco prese possesso il 16 Agosto 1728
- Adriani Pietro
<90v>
- Talianini Andrea prese possesso il 13 gennajo 1734
- Fanti Filippo prese possesso il 26 7bre 1740
- Mosconi Nicola prese possesso il 1° Luglio 1742 – morì il 14 Marzo
1797
- Parissi dottore Emiliano prese possesso il 14 Marzo 1748
- Ridei Giuseppe prese possesso il 22 Febbrajo 1762
- Rocchi Bernardino prese possesso il 12 Gennajo 1777 – morì il 7
Aprile 1797
- Valentini Isidoro prese possesso il 23 Maggio 1797 – morì il 31
Marzo 1840
- Battistini Michele prese possesso il 20 Agosto 1797 – morì il 6
Gennajo 1840
- Cecchini canonico Arcangelo prese possesso il 26 Maggio 1840
- Lupacchini canonico Giuseppe, fratello del Priore, morì l'8b
Aprile 1847
- Andreucci canonico Giuseppe – Nepote del Priore
- Landi Cesare prese possesso il 26 Aprile1847 – morì il 9 Luglio
1861
- Muzi Alessandro prese possesso il 1° 7bre 1861. confessore delle
monache di S.a Lucia, da lui molto beneficate, e di poi fino dal
Genn. 1885 di quelle di S.ª Chiara di Montefalco; da quell'ultimo
tempo, assente, non ha più prestato servizio a questa chiesa. Epperciò
non ha più partecipato alla distribuzione della Massa Comune, come
neppure agli oneri di Messe alla stessa inerenti.
<91>
- Valentini Benedetti Valentino nacque nel Febbrajo 1834. Lasciato
l'economato parrocchiale di Bovara, prese possesso della Cappella il 2
Gennajo 1864, tenendola sino alla morte, la quale, dopo lunga malattia
prodotta da vecchia diabete, gli avvenne il 19 Agosto 1900. Ottimo
e pio sacerdote, per venti anni tenne il confessionario delle monache
di S. Chiara. Disciplinato, alla scuola dell'ingegnere Sabatino
Stocchi, all'arte architettonica, disegnò e diresse diverse
fabbricazioni e lavori, specialmente di chiese, tra le quali
l'edificazione di questo nuovo campanile.
- Valentini Benedetti Filippo, fratello del sopraddetto, è nato
parimenti in questa parrocchia nel 1836, dopo venticinque anni di vita
parrocchiale nel Castel S. Giovanni, prese possesso della Cappella sul
termine del 1882; e fu confessore per molti anni del monastero di
S.a Lucia. Consunto da pustola cancerosa, dolorosissima, piamente,
qual visse, morì il 24 Dicembre 1898
[Grafia diversa]
- Rutili Don Didimo, nato a Castel S. Giovanni il 14 Maggio 1861 –
Prese possesso della Cappellania il 1° Gennajo 1903 in successione a
D. Valentino Benedetti Valentini e con una cauzione di £.900 da
pagarsi in rate annuali di £.50 depositate in un libretto di risparmio
postale vincolato e fruttifero al saggio del 3½%.
<91v>
[Grafia Bonaca]
- D. Aurelio Bonaca, nato a Spoleto il 19 marzo 1895, prese possesso
della Cappellania Seconda il ... e la tenne fino al 1935 nel qual anno
fu nominato Priore di S. Croce. S.E. Mons. Arcivescovo lasciò però
ancora a lui il godimento della Cappellania onde facilitargli il
pagamento della Pensione a D. Arcangelo Bonaccorsi.
|