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RELAZIONE COSTE

Coste è una università agraria, perché tutti i suoi beni sono stati acquistati. "Università" da non confondersi con comunanza, cioè i beni sono donati.

Coste confina a nord con Pettino, a sud con i Fratelli Bartolini, ad ovest con Sellano e ad est con Pigge.

Ha un estremità massima di .720 ettari, di cui 290 boschivi e 430 sono a pascolo.

Per il pascolo, è molto consigliato il bosco ceduo, perché gli alberi sono alti, cresce molta erba e gli animali possono mangiare le foglie secche, cadute.

Il presidente Di Atanasio, ci ha fatto presente che il gregge non può pascolare dove vuole.

Questo è uno degli "usi civici" cioè si deve pagare una certa quota di denaro.

Zone proibite, sono i campi di agrifoglio, (a casetta di Ciccaglia) perché ne crescono in poca quantità.

Ma in generale, tutte le piante sono protette; infatti solo gli 81 utenti possono (con permesso scritto) possono usufruire del taglio del Faggio, l’ Aghifoglio, la Quercia, le quali sono le più diffuse.

Per essere utenti, si deve essere nativi del posto, ci si deve essere abitare e avere delle proprietà terriere.

Alcune piante sono fitotoponime cioè dal loro nome deriva un nome di un paese, ad esempio Carpine da il nome a Carpineto.

Un prodotto tipico del posto è il carbone artificiale.

Per ottenerlo si facevano delle grandi cataste di legno a forma di piramide con sopra un po’ di terra.

Per fare uscire il fumo,si faceva un buco in alto,e per accendere la catasta un foro laterale che veniva richiuso non appena la catasta prendeva fuoco.

Appena era finita, si prendeva il carbone e si usava in casa.

Questo modo di bruciare il carbone prese il nome di "Carbonaia".

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