| ||||
Antica famiglia proveniente da Cerreto poi trasferitasi a Roma nel 1638.
Nel primo Novecento risultava in Firenze.
Rimangono in Trevi una bella casa di fine '400 e un imponente palazzo di fine Cinquecento a nord di piazza della Rocca. Evangelista, di Giovanni Mariano, medico degli Orsini, acquistò Castel Longo nella Sabina che rivendette nel 1464. Fu aggregato alla cittadinanza trevana nel 1442.1. Fu medico di Sisto IV. A Trevi ebbe delicati incarichi dal Comune. Nel 1472 costruì la casa immediatamente a nordest della chiesa di S. Emiliano.
|
|
CURZIO, fu creato cardinale da Clemente XI nel 1712.
In occasione della sua venuta in Trevi nel 1717 gli fu eretta un lapide in
cui si dice di nobile famiglia (romana) oriunda da Trevi. Morto nel 1737
fu sepolto in S. Eustachio in Roma di cui era vescovo titolare.
Altri personaggi dell'illustre prosapia: Alberto, di Evangelista, magistrato in Trevi nel 1478 e 1486.2. Evangelista, capitano "esperto nel militare", fu scelto come oratore nel 1552.3. Ortenzo, cavaliere di Malta; giovanetto nel 1590.4 scampò miracolosamente dal crollo del solaio per un terremoto, la notte di S. Caterina. Alessandro, di Giovan Battista, capo famiglia in Trevi nel 1726.5 Clemente, ex ufficiale di cavalleria, pittore e scultore a Firenze nei primi del '900.6. |
|
Ritorna alla PAGINA INDICE Ritorna alla pagina STEMMI
026
Associazione Pro Trevi - I-06039 TREVI (PG) E-mail: protrevi@protrevi.com © 1996-2023 by F. Spellani |
Grafica e gestione: Explica s.r.l. Aggiornamento: 27 aprile 2017. |
Note 1) Natalucci, Durastante, Historia universale... di Trevi, a cura di C. Zenobi, Todi, 1985, c. 1131. 2) Ibidem, c.1052 3) Ibidem, c.309 4) Ibidem, c.80 - Valenti, Tommaso La chiesa monumentale della Madonna delle Lagrime, p. 81, riporta un documento in cui si narra dell'episodio ma nell'anno 1592 5) Ibidem, c.915 6) "Vige ancora a Firenze il Marchese Clemente Origo (figlio del Grande Scudiero di Re Umberto 1°) già ufficiale di cavalleria, ora pittore e scultore di nome - (10-3-1915)". Nota a matita - probabilmente di mano del conte Tommaso Valenti - in margine a carta 22 del manoscritto di Clemente Bartolini, Saggio dell'Epigrafia di Trevi, nell'archivio Comunale. (056) |