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La chiesa monumentale della Madonna delle Lagrime Prefazione |
(Tommaso Valenti, La chiesa monumentale della Madonna delle Lagrime, Roma, Desclée, 1928- pagg. da V a VII)
Si suol dire che i libri hanno le loro avventure habent sua fata libelli; si suol dire che le liti hanno le loro stelle: habent sua sidera lites. Anche dei monumenti della letteratura e dell'arte, anche delle chiese e dei palazzi, può dirsi che hanno le loro fortune, o le loro sfortune. Edifici di grande valore sono talvolta trascurati, sconosciuti. Edifici modesti e di scarso interesse hanno talvolta illustratori devoti, più del necessario, zelanti, operosi. E restano in oblio templi e palazzi meritevoli di maggior fama, e vanno celebrati nel mondo edifici e monumenti che non hanno diritto a tanto prestigio.
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Questo può dirsi della chiesa della Madonna delle lagrime, presso Trevi nell'Umbria. né i fati, né gli astri furono ad essa fino ad oggi molto propizi; e se, dal lato religioso, la devozione dei popoli rese al bellissimo tempio l'omaggio dovuto, e se per larga plaga ne mantenne sempre il sacro prestigio, non così accadde alla parte artistica e storica di esso ; poiché né i credenti dettero molta importanza alle bellezze dell'arte, né gli amanti delle <VI> cose belle conobbero in proposito notizie e indicazioni sufficienti. Eppure quanti capolavori di artisti insigni conserva questo tempio ! Ma anche per la chiesa delle Lagrime suonò l'ora sua, e si trovò finalmente chi, allacciando le glorie della religione con quelle dell'arte, seppe rivelare alle anime pie ed ai cultori del bello la duplice importanza di questa chiesa. Tommaso Valenti ha intessuta una corona di fiori al sacro tempio, e, fortunatamente, ha voluto e, meravigliosamente, ha potuto tessere tale corona, avendo avuto a sua disposizione le invidiabili qualità che per tali cose si richiedono ; cioè un amore potente per la patria sua, ed un'inclinazione mirabile e paziente per scovare, direi quasi, tale storia tra la polvere delle biblioteche e degli archivi. Altri, prima di lui, fecero dei passi per ricostruire qualche brano della storia quadricentenaria di questa chiesa : ma furono passi incerti e claudicanti. Solo il Valenti ha trattato, ha esaurito il tema con mano sicura ; segnalando ogni aneddoto per illustrarlo, ricordando ogni nome per farne la storia; frugando negli archivi domestici e lontani, fra i tesori dell'immenso Archivio Vaticano, fra i rogiti dei notai della sua patria, per rendersi conto di tutto, per soddisfare qualunque curiosità, per lumeggiare anche il più modesto avvenimento di cronaca religiosa, non risparmiando indagini e studi, confronti e congetture, pur di non lasciare lacune, o dubbi, o incertezze.
E ne è venuto fuori questo bel volume, che è una vera pagina gloriosa per lui, gloriosa per la sua Trevi, gloriosa per la sua Madonna delle Lagrime. <VII> La quale chiesa, poi, è sua doppiamente : sua perché di ogni parte di essa, di ogni quadro, di ogni statua, di ogni sarcofago ha fatta la storia diligente e precisa. Sua perché in ogni angolo di essa ha trovato una memoria cara, un nome onorato degli avi suoi; dei quali, con tanta signorilità, con tanta cultura, ha mantenute le nobili tradizioni. Foligno, 10 Novembre 1927.
D. MICHELE FALOCI PULIGNANI 305 |
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