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RACCOLTA d'ARTE di S. FRANCESCO     Inglese.gif (311 byte)   

È stata aperta recentemente (ottobre 1996) nell'ala sud-ovest dell'ex Convento di S. Francesco, dal quale prende il nome.
La riuscita ristrutturazione dei locali è stata curata dall'arch. Giuseppe Bettini che ha saputo convertire gli spazi esistenti in funzionali sale espositive. Curatore scientifico del Museo è il prof. Bruno Toscano.

Particolare attenzione meritano le strutture architettoniche e le decorazioni pittoriche del Chiostro e della Chiesa di S. Francesco che sono parte integrante, eccezionale "contenitore" e piacevole complemento delle opere in esposizione.

La raccolta comprende pitture e sculture, reperti archeologici, disegni e cimeli che qui si vanno ordinando, provenienti dalla ex pinacoteca comunale e dall'archivio storico.

Visita guidata

Si consiglia di iniziare il percorso di visita dalla sala dei "Fondi oro" al secondo piano. Trevi, Italy. Raccolta d'Arte di S. Francesco. Sala dei Fondi oro.

 

Croce d'altare, tempera su tavola, di maestro umbro, affine al Maestro di Cesi, databile intorno al 1310, molto deperita.

Adorazione dei Magi, di pittore fiammingo della fine del XV secolo, proveniente dal convento di S. Domenico. Personaggi di aspetto senile

 

Trittico con scene della vita di Cristo. Opera del primo Quattrocento attribuita a Giovanni di Corraduccio.
Proviene dalla chiesa di S. Croce in Piaggia. Reca i nomi dei committenti: Cicco Urighi e Jacobuccio di Mattia.
Trevi, Italy. Raccolta d'Arte di S. Francesco. Giovanni di Corraduccio, Trittico (preview).
 
Polittico, affine al Trittico, databile intorno al 1430, originariamente nelle cheisa di S. Francesco.
Manca la parte centrale e pertanto l'opera era a cinque pannelli.
Trevi, Italy. Raccolta d'Arte di S. Francesco. Polittico (preview).

Croce portatile con la Madonna e S. Giovanni su una faccia e S. Francesco d'Assisi e S. Ludovico da Tolosa sull'altra.

 

Deposizione, di pittore tosco-romano del 1520-30. Proviene dalla chiesa della Madonna delle Lagrime.

 

Trevi, Italy. Raccolta d'Arte di S. Francesco. Deposizione (preview).
Al primo piano si possono ammirare le seguenti opere:
Trevi, Italy. Raccolta d'Arte di S. Francesco. Sala dello Spagna.

 

Cena di Emmaus, di pittore umbro marchigiano della fine del XVI secolo proveniente dal convento dei Cappuccini.

Madonna con Bambino, S. Maria Maddalena e S. Caterina tela del primo quarto del sec. XVII, attribuita ad un pittore umbro-marchigiano.

Personaggi in preghiera, parte inferiore di una pala di altare commissionata da Muzio Petroni per la Compagnia del Rosario nella chiesa di Sant'Emiliano. L'autore è forse Ascensidonio Spacca, detto il Fantino e risale agli inizi del '600.

Assunzione della Vergine e Santi, tela firmata da Tommaso Maurizi e datata 1602

Al centro della parete di fondo: Incoronazione della Vergine e Santi, magnifica pala d'altare di Giovanni di Pietro detto lo Spagna. Nella predella sono raffigurati S. Martino che divide il mantello con un povero e le Stimmate di S. Francesco. La tavoletta centrale, mancante dal secolo scorso, è stata segnalata da Federico Zeri nel 1969 nel museo di Tuxon, in Arizona. L'opera in origine era collocata sopra l'altar maggiore della chiesa di S. Martino.

Ai lati dell'Incoronazione, sono collocate due tele, sempre dello Spagna, raffiguranti S. Cecilia e S. Caterina. Provengono dalla chiesa della Madonna delle Lagrime, ove ornavano la cappella di S. Alfonso, la seconda a sinistra entrando.

 

Assunzione della Vergine e Santi di Vincenzo Turchi detto l'Orbetto. Grande, bellissima tela, restaurata di recente, "quadro senza tempo". Dipinta a Roma e portata a Trevi intorno al 1640. Trevi, Italy. Raccolta d'Arte di S. Francesco. Vincenzo Turchi l'Orbetto, Assunzione (preview).

Miracolo di S. Vincenzo Ferrer, probabilmente dipinto nel 1729 in occasione dell'erezione del nuovo altare intitolato al Santo nella chiesa di S. Domenico.La tela è attribuita ad un pittore della "cerchia dei Nasini".

Incredulità di S. Tommaso, del primo decennio del sec XVII, di un pittore romano. Proveniente dalla ex chiesa dei santi Tommaso e Lazzaro, sulla Flaminia.

S. Francesco di Paola, anch'essa di un pittore romano della seconda metà del sec.XVIII. Originariamente forse nella chiesa dei Cappuccini.

Uscendo sul loggiato che si affacia sul Chiostro, si può accedere alla Chiesa di S. Francesco.

Nelle sale al piano terra sono raccolti vari oggetti che andranno a formare il Museo della Città e del Territorio in via di sistemazione.

Giano Bifronte, testa in marmo del II sec.

S. Francesco d'Assisi, piccola scultura di scuola toscana, del XVI secolo, proveniente dalla chiesa della Madonna delle Lagrime.

Pluteale in travertino, del IX secolo.

Disegni del Palazzo Comunale e del progetto del Gioco del pallone.

Bolla papale con cui Pio VI, nel 1784, reintegra Trevi al titolo di Città.

Dieci Tavolette votive, del primo Cinquecento, dipinte con tecniche diverse, provenienti dalla chiesa della Madonna delle Lagrime.

 


La parete nord della sala d'ingresso è occupata da un grande affresco del secondo quarto del XIV secolo, staccato nei primi anni Cinquanta da un muro dell'ex chiesa del monastero di S. Croce. Rappresenta la Crocifissione, Madonna in trono con Bambino e Annunciazione.
Trevi, Italy. Raccolta d'Arte di S. Francesco. Crocifissione, affresco staccato (preview).

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Aggiornamento: 27 aprile 2017.