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Villa Faustana
È la villa più nota di Trevi in quanto è
fedelmente raffigurata nei Musei Vaticani, nella Galleria delle Carte
Geografiche.
Il nome, che ora indica tutta la località, le deriva dal proprietario Fausto Valenti che la fece costruire nel 1569. Passò nel 1574 al fratello Monte Valenti, allora Governatore dell’Umbria. Successivamente fu proprietà dei Della Genga, che avevano in gestione i molini del Comune, poi della famiglia Bonaca fino agli anni ’70. In completo abbandono, è ora di altro proprietario che ne ha curato il restauro.
Visualizzazione ingrandita della mappa
Sono interessanti le soluzioni architettoniche.
Al piano terra il corridoio centrale, con volta in mattoni e i due ingressi
contrapposti, verso la Flaminia e verso il Clitunno, immette alle quattro grandi
stanze, alla cappellina e alla scala monumentale. Il piano nobile è occupato da
una grande sala che conserva ancora resti dell’affresco originale. Dall’ultimo
piano si accede alle quattro torrette agli angoli, che caratterizzano tutto
l’edificio.
Tutto l’ambiente circostante è di notevole
interesse: la peschiera, alimentata dal Clitunno, il giardino, ricco di grande
varietà di alberi da frutto, il recinto con il portale monumentale sulla
Flaminia. Purtroppo con il passaggio della ferrovia il giardino venne
irrimediabilmente danneggiato, ma con il successivo raddoppio di alcuni anni fa
e la strada camionabile di raccordo, è stato definitivamente distrutto.
Lapide spra la porta principale (lato est) FAVSTVS VALENS BENEDICTI F(ilius) SIBI ET AMICIS A FVN DAMENTIS ANN SAL. MDLXIX Fausto Valenti, figlio di Benedetto, per sè e per gli amici [costruì] dalle fondamenta nell'anno 1569 |
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Grafica e gestione: Explica s.r.l. Aggiornamento: 03 aprile 2021. |
Note 1) Alberto Melelli, Caterina Medori, Ville e grandi residenze di campagna nella Valle Umbra meridionale, in Quaderni dell'Istituto Policattedra di Geografia dell'Univeersit di Perugia, n12 (1990), p |