Originariamente casa privata che il sacerdote Antonio Costa donò nel 1650 alla Congregazione dei padri filippini di Trevi perché fosse ridotta a chiesa della congregazione. Dopo che la Congregazione si trasferì nella Chiesa Nova nella Piaggia, ospitò la Confraternita delle Stimmate di San Francesco. Insieme alla casa il Costa donò anche un cospicuo patrimonio in censi per il mantenimento dei sacerdoti e per l’istituzione di un dotalizio che avesse premiato annualmente tre giovani ragazze dei villaggi di Coste, Manciano e Ponze. La feritoia che s’apriva nella parete laterale serviva a ricevere le domande delle ragazze che aspiravano ad essere dotate per potersi sposare. Quella che vedete attualmente doveva ospitare le domande per le doti del Lascito Lucarini (doti lucarine) che erano gestite dalla Confraternita delle Stimmate.

(Alberto Barbini 1989-2008)