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DINO GAVINA "ULTRAMOBILE" 10 giugno2000 - Inaugurazione- FotoSabato 10 giugno-Martedì 31 ottobre 2000
Trevi (PG) Complesso Museale di San Francesco Curatore della mostra: Ugo Betori |
DINO GAVINA - CENNI BIOGRAFICI
1948 Nascita a Bologna di un primo piccolo negozio-laboratorio; si fabbricano e si vendono gia direttamente alcune poltrone moderne, frutto del rapporto con progettisti conosciuti in città. Contemporaneamente realizzazione di forniture per interni di carrozze ferroviarie e cappottes per jeep dellesercito. 1950 Unidea moderna della produzione è già definitivamente espressa nella "Tripolina" il primo prodotto pensato per la serie 1953 Lucio Fontana indirizza Dino Gavina sulla strada del design portandolo alla "Triennale " di Milano dove conosce i progettisti Carlo Mollino, Carlo De Carli, Pier Giacomo Castiglioni. In questi intensi anni 50, il termine design non esiste ancora: il grandissimo sodalizio umano e professionale che Gavina manterrà con Castiglioni risulterà fondamentale anche per il disegno italiano. 1960 Costituzione della Gavina spa . Dino Gavina (Amministratore Delegato) chiama alla presidenza Carlo Scarpa. E una carica simbolica che vuole evidenziare un vero maestro allora considerato da pochissimi, indicando chiaramente che la Società aveva tutte le intenzioni di portare avanti limpegno già consolidato negli anni precedenti. |
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Dino Gavina con i fratelli Castiglioni e le maestranze della Gavina spa
osservano il prototipo della Sanluca |
La Gavina sarà un punto di riferimento per la storia del disegno industriale, un esempio a cui si ispireranno molte aziende in Italia e allestero. 1961/62 Costituzione della FLOS Agli inizi degli anni 60 mentre si va sempre più diffondendo il mobile di qualità manca in Italia una produzione di lampade con cui completare i nuovi arredamenti moderni. Nessuno si era posto il problema in questi termini, la luce modifica la dimensione della spazio ed esalta gli arredi. In questa operazione sa di poter contare sulla genialità di Pier Giacomo Castiglioni e sui consigli di Carlo Scarpa. 1962/63 Nasce con Lucio Fontana lidea progettuale finalizzata ad eliminare la cornice dal quadro; è conseguente la realizzazione dei prototipi (in seguito chiamati "Teatrini"). 1962 Incontro con Marcel Breuer a New York. Decide di far rivivere i modelli pensati alla Bauhaus (allora relegati negli archivi della storia) mettendo in produzione alcuni mobili che rappresentassero e nello stesso tempo spiegassero la posizione razionalistica: CESCA, WASSILY, RECLINING. Il successo commerciale porta al negativo imprevisto della "moda" deleteria di riprodurre le opere dei "Maestri del Novecento" non legate ad una concezione industriale. Un grande disorientamento culturale. 1963 Mostra dedicata a Marcel Duchamp (Roma Via Condotti, allestita da Carla Scarpa). Al suo arrivo Duchamp dirà è la mostra più bella che abbia mai avuto ( la prima volta in Italia). 1966/67 Mostra dedicata ai CINETICI, importantissimo evento: La
luce (esposizione di opere di Giacomo Balla, Alberto Biasi, Davide
Boriani, Marta Boto, Hugo Demarco, Angel Duarte, Iulio le Parc, Frank Malina, Elio
Marchegiani, Enzo Mari, Manfredo Massironi, Morellet, Garcia Rossi, Nicolas Schoeffer,
Gregorio Vardanega, Grazia Varisco.) Presentata a Milano, Torino,
Bologna, Firenze e Foligno. 1967/69 Costituzione del Centro Duchamp. 1968 ULTRARAZIONALE. Programma preciso con cui il disegno industriale si libera dai limiti del movimento moderno "oltre" come necessità di superare il razionalismo ancora dominate, nellesaltazione dei parametri progettuali e nelle riconsiderazione delluso dei materiali delle loro dimensioni. |
![]() Il profilo della Sanluca (da Stile Industria n° 34, 10/1961) |
1971 ULTRAMOBILE. Gavina intraprende la vera operazione artistica nella sua attività di produttore ogni pezzo prodotto è opera darte, un multiplo illimitato, lanciato in un periodo ancora abbagliato dal razionalismo. Operazione pensata con lo scopo di far entrare anche nelle case normali una presenza poetica con più facilità 1974 METAMOBILE. Vera e propria operazione rivoluzionaria: anziché il
Design "super star", mobili semplici realizzabili a bassissimo costo e da tutti 1974 Sirrah: un rinnovamento totale nella produzione di lampade. Un livello internazionale ottenuto in poco tempo dalla perfetta sintonia tra Dino Gavina e Kazuhide Takahama (con un brillante intervento di Man Ray). |
1984 Università di Roma "La Sapienza" Facoltà di Architettura. Invito per un corso integrativo di disegno industriale (Anno Accademico 84/85) 1988 Barcellona - Palacio della Verreina - Mostra del Lavoro di Dino Gavina 1992 Venezia - Fondazione Querini Stampalia "DINO GAVINA Collezioni emblematiche del Moderno dal 1950 al 1992" 1992 Tokyo - Fondazione G. A. Gallery "DINO GAVINA e KAZUHIDE TAKAHAMA" 1995 Parma - Galleria Mazzocchi. "ULTRARAZIOANLE E ULTRAMOBILE" 1997 Los Angeles - Mostra di DINO GAVINA 1998 Milano Brera -Sala Napoleonica " ULTRARAZIONALE E ULTRAMOBILE" è il titolo della mostra dedicata dallAccademia di Brera al lavoro di Dino Gavina, Quentin, Raffaello Repossi, Man Ray, Carlo Scarpa, Victor Simonetti, Franca Tosi, Kazuhide Takahama, Virgilio Vercelloni, Teodore Waddel, Enore Zaffini. |
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