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Dal Giornale
dell'Umbria 20/8/2005
Foligno
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Trevi - Gli archeologi stanno valutando i reperti a Pietrarossa.*. Ponzi Bonomi: "Interessante scoperta"
Una necropoli dallo scavo
Oltre una decina le tombe rinvenute dalla Soprintendenza
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TREVI - Una vera e propria necropoli: una decina di tombe dell'epoca post classica, (ma il loro numero è destinato a salire) sono state rinvenute nell'area dove si stavano effettuando i lavori per la realizzazione di un magazzino comunale. Ora il gruppo di archeologi che sono stati individuati dalla Soprintendenza dei beni archeologici dell'Umbria ad effettuare la campagna di scavo e che hanno rinvenuto tali tombe, dovranno vedere il loro contenuto. Una scoperta davvero interessante lungo la Flaminia che di certo contribuirà non solo a conoscere ancora di più la storia della popolazione, ma arricchirà il corredo del museo archeologico di Trevi. E' già out l'area sulla quale sono stati trovati tali reperti. L'intera zona è stata infatti recintata proprio per evitare che tale scoperta possa attirare appassionati sì dell'archeologia, tombaroli che non si limiterebbero solo a vedere, ma che potrebbero portarsi via cocci o violare le tombe prima che queste siano aperte da mani esperte. Nell'area, infatti, si stanno anche approntando le misure necessarie per proteggere le tombe da eventuali intrusioni anche se come ha spiegato la dottoressa Laura Ponzi Bonomi le tombe potrebbero essere non "ricche" e quindi, come è capitato a Foligno, nei pressi dell'ospedale nuovo, che si tratti di tombe alla cappuccina e che poi al loro interno non hanno offerto poi così tanti oggetti. Naturalmente è interessante la scoperta in sé.
"Si tratta di una necropoli - ha infatti spiegato la
dottoressa Ponzi Bonomi - interessante dal punto di vista storico perché si
trova appunto lungo la Flaminia. Ora bisognerà capire cosa si troverà
all'interno delle tombe. Tutta l'area di Santa Maria di Pietrarossa è
fortemente dotata di reperti. Infatti si tratta di un impianto urbano di età
imperiale, la vecchia Trevi romana insomma: un'area di grande interesse
archeologico". Confermata la scoperta anche da Matelda Albanesi, una delle
archeologhe che sta lavorando alla scavo: "E' necessario effettuare un
approfondimento per capire a casa ci troviamo di fronte: per ora sappiamo
che si tratta di una necropoli estesa. Quando potremo effettuare ulteriori
scavi ed analisi allora solo in quel momento potremo dare spiegazioni e
commenti più precisi"
Francesca Petruccioli |
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TREVI- E' il 5 agosto. La segnalazione di ossa umane e resti di vasellame parte da Franco Spellani, di Trevi: al centro dello sterro che doveva ospitare il magazzino dell'autorimessa del Comune, ecco affiorare dei resti di manufatti e ossa umane. Spellani invia una lettera al Comune di Trevi e al sindaco e per conoscenza al comandante della polizia municipale, al capo del servizio demografico del Comune di Trevi e al comandante dei carabinieri, rendendo noto tali ritrovamenti che sono, proprio al centro dell'enorme sterro a lato sud della strada Bivio Flaminia e sottopasso ferroviario. Il Comune, fatto il sopralluogo, avverte la Soprintendenza ai beni archeologici che dovrà quindi valutare tali resti e blocca i lavori: tutto fermo in attesa del sopralluogo. Il 9 agosto sopralluogo della dottoressa Laura Ponzi Bonomi della Soprintendenza dei tecnici e ingeneri dell'ufficio tecnico del Comune del sindaco Giuliano Nalli nell'area. Dopo aver analizzato e raccolto di frammenti, ecco che è quindi necessario effettuare ulteriori indagini. E' il 10 agosto: inizia la campagna di scavo a Pietrarossa. Il gruppo di archeologi seguito dalla Soprintendenza per capire se tali ritrovamenti sono davvero interessanti tanto da dover dire addio ai lavori per la realizzazione nel l'area del magazzino comunale da utilizzare come autorimessa e dell'area prevista per l'emergenza in caso di calamità naturali. |
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Grafica e gestione: Explica s.r.l. Aggiornamento: 27 aprile 2017. |
.*Nella cartografia del TCI, dell'ACI e nella segnaletica stradale è indicato S.M.di Pietrarossa, mentre nella tavoletta dell'I.G.M., che dovrebbe essere ufficiale, è adottata la grafia: Pietra Rossa. |