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Dal Corriere
dell'Umbria 20/08/2005
Trevi
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Il sito archeologico continua a riservare sorprese agli studiosi
Pietrarossa.*, scoperte dieci tombe
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L'area è stata recintata. massimo riserbo
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TREVI - L'area archeologica di Pietrarossa ha riservato altre sorprese. A seguito degli scavi in corso di svolgimento da parte di addetti della Soprintendenza sono venute alla luce dieci tombe allineate su due file ben disposte. La notizia di questo ultimo ritrovamento, che si vuole mantenere nel più stretto riserbo, è comunque trapelata. L'area interessata ai lavori di scavo, iniziati da appena un paio di giorni, è stata debitamente recintata con una rete che comunque non nasconderebbe alla vista quello che avviene all'interno dell'area interessata agli scavi. E proprio la presenza degli addetti ai lavori, impegnati negli scavi, non è passata inosservata. E così, pur tra il massimo riserbo, la notizia di questo ultimo ritrovamento è venuta comunque a galla. Come noto la vicenda ha preso le mosse qualche giorno fa, quando al centro dello sterro che si trova nel lato sud della strada bivio Flaminia e sottopasso ferroviario di Pietrarossa, che avrebbe dovuto ospitare il magazzino dell'autorimessa del Comune, sono affiorati oggetti e resti di ossa umane. Non è la prima volta che simili fatti sono avvenuti. Già in passato di ritrovamenti ne sono stati fatti diversi, ma sempre tra l'indifferenza generale. Che la zona di Pietrarossa sia un'area ad alta vocazione archeologica, è ormai assodato. Cocci, vasi, e altri oggetti sono affiorati nel corso degli anni. E non è raro che vengano alla luce anche oggi. Testimonianze storiche che confermano che a Pietrarossa ci sia stato un grande insediamento risalente all'epoca romana. Fanno fede i resti di bagni romani visibili fino a qualche secolo fa. Nelle vicinanze, inoltre, esisteva un antichissimo lebbrosario che si dice sia stato visitato anche da San Francesco. Inoltre, tutto farebbe supporre che la vastità dell'area archeologica sia molto più estesa di quella attualmente delimitata. Certo è che Pietrarossa riserva sempre sorprese. Come questa delle dieci tombe ritrovate. Anna Maria Piccirilli
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.*Nella cartografia del TCI, dell'ACI e nella segnaletica stradale è indicato S.M.di Pietrarossa, mentre nella tavoletta dell'I.G.M., che dovrebbe essere ufficiale, è adottata la grafia: Pietra Rossa. |