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Trevi Flash Art Museum of contemporary art
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Marco Bernacchia
Portable tree
22 gennaio – 19 febbraio 2006
Inaugurazione: sabato 21 gennaio 2006 dalle ore 18
Orario:dalle 15:00 alle 19:00. Lunedì chiuso. Date: 22 gennaio 2006 – 12 febbraio 2006 Sede espositiva: piazza Mazzini 4, Trevi (PG) Ideazione e coordinamento: Maurizio Coccia Curatela: Matilde Martinetti e Mara Predicatori |
Secondo appuntamento per GINNASIO PROJECT WINDOW Vetrina internazionale della giovane arte, la rassegna d’arte contemporanea che vede alternarsi mensilmente per tutto il 2006, nel nuovo spazio espositivo di Piazza Mazzini a Trevi (PG), una serie di mostre personali. L’iniziativa, voluta dal Comune di Trevi e affidata alla cura del Trevi Flash Art Museum, prosegue così dopo il successo della mostra di Fabrizio Segaricci, con l’installazione di Marco Bernacchia (Senigallia, 1979). Un albero “smontabile” costituito da tronchi e rami assemblati con placche metalliche, è infatti visibile a partire da sabato 21 gennaio alle ore 18:00 dalla vetrina che si affaccia sulla piazza principale del paese. A richiamare la curiosità degli spettatori, oltre la presenza del grande albero nel contesto espositivo, c'è un sistema di luci e audio articolato che esalta la qualità artificiosa del manufatto. |
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Un lavoro, in sintesi, che attraverso il linguaggio metaforico dell’arte, porta a riflettere sui limiti sempre più incerti tra ciò che è naturale e ciò che è artificiale. Ma che soprattutto, rispettando la logica del progetto ideato da Maurizio Coccia, ridefinisce lo spazio in cui si colloca dialogando con il centro storico del paese attraverso il linguaggio della contemporaneità. |
Curata da Matilde Martinetti e Mara Predicatori, la mostra è anche un esempio di come, sotto l’egida della cultura, entità differenti possono cooperare e rafforzarsi vicendevolmente per erigere un patrimonio di nuove esperienze e produrre innovazione. L’esposizione, infatti, si fregia del sostegno dell’azienda Grifo Latte, dell’impegno e della promozione dell’amministrazione Comunale di Trevi, e della collaudata esperienza nell’ambito della promozione culturale del Trevi Flash Art Museum. Un intreccio di competenze e possibilità per rivolgere uno sguardo attento al presente, creando uno spazio di promozione culturale inedito e sperimentale.
La mostra è stata inaugurata con una performance sonora live a cura dell’artista, alle 17,30, nella pizza principale di Trevi.
E’ così che ha avuto avvio, alla presenza di Giuliano Nalli, Sindaco di Trevi, di Valentino Brizi, Assessore alla Cultura, e di Franco Belli, Assessore all’Istruzione, il secondo episodio di GINNASIO PROJECT WINDOW, la rassegna d’arte contemporanea che vede alternarsi per tutto il 2006, nel nuovo spazio espositivo di piazza Mazzini a Trevi (PG), una serie di mostre personali di giovani artisti. Tra suoni sintetici e “naturali”, lo scoccodellare di alcune galline è stato di certo il richiamo più forte per il pubblico a visitare e osservare la “vetrina internazionale della giovane arte” voluta dal Comune di Trevi e affidata alla cura del Trevi Flash Art Museum. Ma se l’inedito richiamo sonoro ha favorito l’affollarsi di fronte alla vetrina dei visitatori convenuti e della popolazione locale, certo è la suggestine delle opere artistiche visive dell’artista marchigiano Marco Bernacchia, classe 1979, che ha trattenuto e incantato gli spettatori per la loro struggente forza poetica e la capacità di problematicizzare la realtà. La mostra, distribuita su due stanze, offre un nutrito campionario di opere. Nella prima sala, visibile anche dall’esterno, domina l’installazione “The Portable Tree” (2005), un grande albero scomponibile di cerro tenuto insieme da giunture di metallo che ne trattengono insieme le parti secondo l’arbitrio dell’artista. Il sonoro che accompagna l’installazione, realizzato in diretta durante la performance e da oggi udibile in registrazione, ripropone a livello uditivo il rumore della sega che taglia, del martello e dei ganci che uniscono, del pollaio ove presumibilmente è stata realizzata l’operazione di scomposizione e ricomposizione dell’albero. Un’opera che induce a riflettere sul rapporto sempre più incerto nella contemporaneità tra ciò che è naturale e ciò che è artificiale e che porta ad “una partecipazione critica e consapevole” sulla realtà, come spiega nel testo di presentazione della mostra Matilde Martinetti, curatrice dell’esposizione insieme a Mara Predicatori. Nella stanza sul retro, una selezione di alcune opere prodotte tra il 2005 e 2006, rende conto della versatilità e poliedricità dell’artista. Sculturine in rete metallica, pittura, teche contenenti paesaggi tra il reale e il trasognato, e lavori di stampo più concettuale, evidenziano le grandi potenzialità del giovane artista la cui mostra è stata resa possibile dall’azione combinata dell’amministrazione comunale di Trevi, del Trevi Flash Art Museum e dell’azienda Grifo Latte. L’intreccio di competenze e risorse offerto dalle due istituzioni e dall’azienda è stato promosso e ideato dal coordinatore dell’iniziativa Maurizio Coccia, il cui intento è quello di sviluppare uno spazio di promozione culturale inedito e sperimentale per rivolgere uno sguardo attento e aggiornato sul presente. La mostra è visibile tutti i giorni dalla grande vetrina di Piazza Mazzini di Trevi, e accessibile dal martedì alla domenica dalle ore 15:00 alle 19:00 fino al 19 febbraio 2006, quando sarà smantellata per ospitare un’altra originale ed inedita esposizione di un giovane artista emergente.
INFO:
Trevi Flash Art Museum Of International Contemporary Art
Palazzo Lucarini
06039 Trevi, Italy
tel. +39 0742/381021
fax +39 0742/386956
e-mail: tfam@flashartonline.com
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